- 16/03/2015
- Novità del settore
Una prerogativa per un gruppo industriale che inventa e realizza tecnologie capaci di soddisfare le esigenze delle grandi imprese come delle più piccole realtà artigianali. In tutto il mondo, dimostrando di saper interloquire con culture ed esigenze diverse. Ecco la chiave di lettura dell’impegno e dei successi che Scm Group dimostra e riscuote da sempre in Cina e in tutto il continente asiatico. E’ di queste settimane la firma di una considerevole commessa del valore di 15 milioni di euro con un grande gruppo industriale cinese. Impianti chiavi in mano, linee ad altissima automazione ma anche macchine tradizionali, che verranno installati in tre unità produttive, una dedicata alla produzione di mobili, la seconda alla costruzione di porte tamburate, la terza ai processi di verniciatura. “Ed è stata proprio questa nostra “versatilità”, la profonda competenza in ogni processo, il poter offrire ai nostri clienti le linee di produzione più evolute e, al tempo stesso, tecnologie più tradizionali che ci ha permesso di aggiudicarci questo importante contratto”, ha commentato Marco Rampichini, responsabile Asia e Oceania di Scm Group. “Senza tralasciare la qualità del nostro service, 35 tecnici che conoscono perfettamente ogni soluzione firmata Scm Group”. La presenza di Scm Group nel mercato cinese è iniziata nel 2004 a Shenzhen, quartier generale, polo logistico e produttivo dove oggi lavorano 65 dipendenti. E’ qui che viene prodotta una gamma di centri di lavoro “ad hoc” per il mercato cinese, in uno stabilimento raddoppiato nel corso del 2014. A Shunde, nei pressi di Guangzhou, e a Pechino Scm Group dispone di show room e uffici vendita che permettono di presidiare le altre aree di questo grande Paese. “In Cina Scm Group è considerata una realtà capace di proporre tecnologie di alto livello fortemente competitive”, spiega Rampichini. “Una leadership che ci viene riconosciuta per i centri di lavoro, innanzitutto, sia per quelli che produciamo in loco che per quelli che arrivano dall’Italia. Molto bene la bordatura, per Stefani la Cina è il mercato estero più importante, ma anche per le tecnologie legate al serramento, dove il know-how e l’esperienza del nostro gruppo ci portano a ricoprire il ruolo di principale player nella realizzazione di linee integrate altamente produttive e flessibili, come quelle realizzate per ITD Group, uno dei colossi produttivi di porte e finestre in Cina. Anche in questa area del mondo aumenta fortemente la richiesta di centri di lavoro e di soluzioni per automatizzare i processi produttivi, alla luce del crescente costo della manodopera”. Verrò inaugurata nelle prossime settimane la nuova sede di Kuala Lumpur, in Malesia, che si aggiunge agli uffici di Singapore e alle già ricordate presenze in Cina, per un mercato locale interessato alle soluzioni Scm per le piccole e medie imprese, macchine come il centro di lavoro entry level “Tech Z2”, la foratrice verticale “Cyflex”, la bordatrice “Olimpic K560” ed il centro di lavoro con piano nesting “Pratika”. Tecnologie che saranno ovviamente al centro della prossima edizione di Interzum Guangzhou (28 marzo – 1 aprile 2015), dove l’area espositiva SCM Group porrà l’attenzione, in particolare, sulle tecnologie a controllo numerico e sul forte sviluppo del software. Sarà proprio con Xilog Maestro, l’interfaccia cad-cam per i centri di lavoro del gruppo, ed il nuovo applicativo Maestro 3D che sarà possibile disegnare in 3D e vedere in anteprima, sempre in 3D, quello che la macchina sta lavorando. Passi da gigante che esemplificano quanto il software sia la chiave di volta dell’innovazione tecnologica, ciò da cui dipende la “facilità d’uso” delle tecnologie evolute, sempre più alla portata di ogni azienda, sempre più motore di nuove opportunità.