- 04/11/2015
- Notizie di settore
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Buone notizie per tutte quelle aziende del settore che hanno orientato la propria attività verso la ricerca e lo sviluppo, per quelle aziende che puntano sull'innovazione e sul design, fattori vincenti del Made in Italy. E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244/2015 il c.d. Decreto ‘Patent Box’ che permette una tassazione agevolata sui redditi derivanti dalle opere di ingegno, di brevetti industriali, marchi, disegni e modelli nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili. Il provvedimento, che rientra nella strategia messa a punto dal Tavolo “Finanza per la Crescita”, a cui partecipano le strutture del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, prevede una deduzione dal reddito pari al 30% nel 2015, al 40% nel 2016 e al 50% nel 2017. L’opzione per il regime di tassazione agevolata è consentita a condizione che i soggetti svolgano attività di ricerca e sviluppo. L’agevolazione è fruibile da tutte le imprese senza limiti di fatturato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato. Per poter beneficiare del regime agevolato di tassazione, le imprese devono avere investito su attività finalizzate allo sviluppo, al mantenimento, all’accrescimento del valore dei diritti di privativa. Sono da considerare attività di ricerca e sviluppo: gli investimenti in ricerca di base ed applicata per lo sviluppo di prototipi, prodotti e servizi; la ricerca e lo sviluppo di design; l’ideazione e la realizzazione di software protetto da copyright; le ricerche preventive, i test e le ricerche di mercato; il deposito, l’ottenimento, il mantenimento e il rinnovo a scadenza dei diritti IP su queste attività, anche in relazione alle attività di prevenzione della contraffazione e le attività di presentazione, comunicazione e promozione finalizzate ad incrementare il carattere distintivo e/o la rinomanza dei marchi. L’agevolazione fiscale, utilizzabile a compensazione, è pari al 25 per cento delle spese incrementali sostenute annualmente nel periodo 2015-2019 rispetto alla media realizzata nei tre anni precedenti. L’aliquota è elevata al 50 per cento per le spese relative all’impiego di personale qualificato e per quelle relative a contratti di ricerca con università o altri enti equiparati e con start-up innovative. L’investimento minimo per accedere allo sgravio fiscale è pari a 30 mila euro mentre il beneficio massimo annuale è ammesso fino a 5 milioni di euro per ciascun soggetto. Per saperne di più si può visitare la sezione del sito del Ministero dello Sviluppo Economico dedicata al “Patent Box”, in particolare il seguente link https://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/per-i-media/notizie/2033226-patent-box-ecco-il-decreto-attuativo