- 18/10/2021
- Pannelli truciolari
Saib, una delle principali aziende italiane produttrici di pannelli truciolari grezzi e pannelli nobilitati, ha inaugurato il 7 ottobre scorso, il nuovo impianto di essiccazione e di abbattimento delle emissioni presso il proprio sito produttivo di Caorso (PC). Il nuovo impianto produttivo completa un importante processo quinquennale di investimenti di oltre 60 milioni, destinati a ridurre l’impatto ambientale e ad aumentare la capacità di recupero e di trasformazione dei rifiuti di legno post-consumo in pannelli per l’industria dell’interior design.
Il nuovo impianto di essiccazione e abbattimento delle emissioni
Questo nuovo impianto è composto da un essiccatoio diretto e da un elettrofiltro a doppio stadio di filtrazione dotato di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni e di una tecnologia di depluming per il recupero di acqua di condensazione dei fumi. Saib è l’unica azienda del settore in Italia ad avere un sistema di abbattimento dedicato esclusivamente all’essiccatoio. Il nuovo impianto di filtraggio permette una riduzione del 20% dei flussi di massa inquinanti emessi in atmosfera a fronte di un aumento della capacità produttiva.
Grazie a questo nuovo intervento, l’azienda sarà in grado di recuperare e trasformare in pannelli truciolari oltre 600.000 tonnellate di legno a fine vita provenienti dalle attività di lavorazione del legno e di produzione di mobili, dagli scarti delle operazioni di costruzione e demolizione e dalla raccolta differenziata.
Saib: da 60 anni impegnata nella gestione sostenibile
All'inaugurazione hanno partecipato, oltre alla stampa, le autorità della Regione Emilia-Romagna, tra queste il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di una realtà come Saib, un esempio di azienda che crea lavoro nel rispetto dell’ambiente e delle persone. “Grazie alle aziende che esportano la loro qualità come Saib, - ha aggiunto Bonaccini - la nostra Regione è in cima alla classifica per export. Il primo semestre di quest’anno ha già registrato un aumento del 6,6% delle esportazioni rispetto al 2019 che era stato un anno record”.
Roberta Battaglia, sindaca di Caorso, ha evidenziato il contributo dell’azienda in termini economici e sociali al territorio, il rispetto per i lavoratori e l’inserimento delle donne in produzione. Sergio Doriguzzi, CEO di Saib, ha spiegato come questo intervento abbia rappresentato uno sforzo progettuale ed economico notevole a conferma dell'impegno nella gestione sostenibile dell’azienda da 60 anni.
Bilancio di sostenibilità 2020
In questa occasione Saib ha presentato il primo bilancio di sostenibilità, i cui contenuti sono stati elaborati sulla base dei principali indicatori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Il CEO Clara Conti ha così commentato: “Abbiamo deciso di raccontarci perché desideriamo rendervi partecipi dei tanti sforzi che ogni giorno facciamo concretamente per dare il nostro piccolo contributo per un mondo migliore. In questo primo bilancio di sostenibilità ambientale e sociale vi raccontiamo come lavoriamo, quali sono le strade intraprese, i traguardi raggiunti e i nostri prossimi obiettivi”.
È stato analizzato l’impatto del modello di business circolare, sviluppato in oltre venticinque anni da Saib, che ha trasformato il business da lineare a circolare. L’azienda ha implementato negli anni la capacità di sostituire il legno vergine con i rifiuti di legno post-consumo: un materiale nobile viene così recuperato e rigenerato, acquistando nuova vita.
Per quanto riguarda l’impatto ambientale i risultati ottenuti evidenziano un saldo ampiamente favorevole e dimostrano come il processo Saib, basato sul recupero e la valorizzazione del legno, permette di prevenire l’emissione in atmosfera di 45.000 tonnellate di CO2 all’anno rispetto alle aziende che usano legno vergine. Riciclare i rifiuti legnosi come materia prima nell’industria del pannello consente una riduzione del 65% delle emissioni di CO2 in atmosfera.
«Questi risultati sono frutto di un percorso lungo e difficile – ha concluso Clara Conti. - È stata una sfida tecnologica estremamente complessa. Noi siamo stati dei pionieri e la nostra strada è stata caratterizzata anche da errori e tentativi per raggiungere l’eccellenza. L’impegno dell’industria e della politica è quello di dimostrare che la sostenibilità è un percorso serio e non va banalizzato».