- 18/02/2019
- Fiere
Dal 9 al 14 aprile i padiglioni di Fiera Milano Rho accoglieranno la 58a edizione del Salone del Mobile.Milano, un'edizione ricca di presenze e progetti che vede oltre 205.000 mq di superficie netta espositiva e più di 2.350 espositori con un 34% di aziende espositrici estere. Anche quest'anno il Salone punta i riflettori, da un lato, sulla centralità di Milano, che continua a raccogliere importanti riconoscimenti internazionali, dall’altro, sulla capacità creativa della rete industriale che lavora per offrire al mondo l’eccellenza.
Il Manifesto del Salone del Mobile.Milano, nato nel 2018 come atto di affetto nei confronti della città, si arricchisce di un nuovo termine “ingegno” fortemente connaturato al dna della manifestazione e delle aziende, dei brand e dei designer che ne hanno decretato il successo, oltre a essere un omaggio al grande Leonardo da Vinci a cinquecento anni dalla sua morte.
Cinque le manifestazioni che si svolgeranno in contemporanea, da martedì 9 a domenica 14 aprile con apertura agli operatori tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, e nelle giornate di sabato e domenica anche al pubblico: Salone Internazionale del Mobile e il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, suddivisi nelle tipologie stilistiche Classico, Design e xLux; le biennali Euroluce e Workplace3.0 e il SaloneSatellite. A queste si aggiunge un format espositivo completamente nuovo, S.Project, uno spazio trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni.
Euroluce 2019: illuminazione integrata e intelligente
Alla sua 30a edizione, Euroluce, il Salone Internazionale dell'Illuminazione, con oltre 38.100 metri quadrati di spazio espositivo suddivisi in 4 padiglioni (9-11 e 13-15) e i suoi 421
espositori (di cui circa il 48% esteri) si conferma la fiera internazionale di riferimento del mondo della luce. Protagonista di questa edizione sarà un’illuminazione integrata e
intelligente, sempre più al servizio del progetto, capace di presentare nuovi concetti di estetica.
Workplace3.0 2019: il nuovo spazio-lavoro
Ritorna Workplace3.0 con una modalità espositiva nuova, diffusa e trasversale, che mette in scena l’evoluzione dell’idea stessa di ambiente lavorativo, oggi sempre più spazio ibrido tra dovere e piacere, professionale e personale. Questa nuova proposta espositiva riflette in modo autentico la trasformazione sociale dell’area di lavoro in spazio flessibile e dinamico, aperto alla condivisione professionale e alla contaminazione con altre attività quotidiane.
S.Project 2019: un nuovo spazio poliedrico
All’interno del Salone del Mobile.Milano nasce S.Project, un nuovo spazio espositivo poliedrico dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni. In totale sinergia con le altre manifestazioni, S.Project raccoglierà e valorizzerà le proposte delle aziende per offrire una prospettiva a 360 gradi sull’architettura d’interni e rispondere alle nuove esigenze del mercato. Tratto distintivo di S.Project sarà la multisettorialità: uno spazio con un’eterogeneità di proposte che vanno dall’arredo d’interni all’outdoor, dai prodotti per il wellness ai tessuti, dall’illuminazione alle soluzioni acustiche, dai rivestimenti alle finiture.
66 sono i partecipanti distribuiti su quasi 14.000 mq nei padiglioni 22-24.
Queste le eccellenze del settore che esporranno a S.Project 2019: Abet Laminati, Alki, Amini, Anour, Antolini, Antonio Lupi, Atelier Vierkant, B&B Italia, Boffi Living, Budri, Carl Hansen, cc-tapis, Citco, Cleaf, De Castelli, De Padova, Dedar, Editions, Effegibi, Emeco, Ercol, Ercuis, Expormim, Exteta, Extremis, Florim Ceramiche, Flos, Fredericia, Fritz Hansen, Gibus, Gloster, House of Finn Juhl, Imperfetto Lab, Inkiostro Bianco, Jannelli e Volpi, José Martinez Medina, Karakter, Kristiina lassus, Kvadrat, Laminam, Londonart, Louis Poulsen, MA/U, Maruni, Massimo Copenhagen, Missoni, Muuto, Nero Sicilia, Nikari, Olivari, Pratic, Radici Pietro, Raynaud, Rex – Kralj, Rosenthal, Roversi, Rubelli, Sambonet, String, Sunbrella, Tabu, Tecnografica, Wall&Deco, Zanat.
L'omaggio a Leonardo
Due grandi installazioni in città e in fiera, curate rispettivamente da Marco Balich e Davide Rampello, saranno dedicate a Leonardo. Inedita anche la collaborazione con la Fondazione del Teatro alla Scala che prevede un concerto diretto dal maestro Riccardo Chailly ad apertura della Manifestazione.
“In questo particolare momento di grande successo di Milano, - ha affermato Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile nel corso della conferenza stampa - è importante consolidare la capacità attrattiva del Salone del Mobile che offre ai suoi visitatori non solo un’ampia offerta di prodotti ma, soprattutto, occasioni di relazioni internazionali e opportunità di riflessione sul rapporto tra creatività e impresa”.
“La forza del Salone del Mobile.Milano è strettamente connessa all’unicità della filiera del legno-arredo, - ha commentato Emanuele Orsini, Presidente di Federlegno Arredo Eventi - un ecosistema diffuso di valori industriali e culturali che come Federazione ci impegniamo a sostenere ogni giorno e di cui la Manifestazione rappresenta la vetrina per eccellenza”.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha invece sottolineato come il tributo che il Salone del Mobile riconosce a Leonardo da Vinci nell'edizione 2019 è un modo intelligente per celebrare l'estro vinciano nella sua lungimiranza e complessità. “A cinquecento anni dalla sua scomparsa, infatti, Leonardo è un punto di riferimento ancora attuale. Sulla sua scorta, i designer e i progettisti di oggi si affidano a intuizione, curiosità e studio per disegnare complementi d'arredo, spazi e oggetti in grado di rispondere con efficacia e funzionalità a problemi pratici, concreti e quotidiani. Questo omaggio all'ingegno in tutte le sue forme e la sua valorizzazione attraverso esperienze imprenditoriali di qualità sono senza dubbio la dimensione in cui si muove ed evolve il Salone, una Manifestazione apprezzata in tutto il mondo che non solo sa sperimentare e osare, aprendosi alle novità del mercato con pragmatismo e originalità, ma interpreta sempre al meglio lo spirito di Milano e il tempo in cui viviamo“.