- 16/08/2017
- Novità del settore
Si è svolta a Milano il 7 e 8 giugno scorso la conferenza annuale di Europur, l'associazione europea dei produttori di poliuretano espanso flessibile, che ha visto la presenza di oltre 300 delegati provenienti da 24 paesi, compresi USA, Canada e Giappone.
Il convegno ha avuto come titolo “Esplorare le qualità del poliuretano flessibile” e ha offerto l’occasione per un confronto globale del settore e per valutare le nuove tendenze del mercato che appare potenzialmente ancora in crescita.
Nel 2016 infatti, la produzione europea del poliuretano espanso flessibile ha registrato un incremento del 12,6%, passando da 858 mila a 967 mila tonnellate. La Polonia è il maggior produttore con 205 mila tonnellate (19,7%), seguita dalla Turchia con 136 mila tonnellate (13,1%). L’Italia, con circa 100 mila tonnellate di produzione, copre poco più del 10% della produzione europea e si attesta ai primi posti per qualità e attenzione all’innovazione.
“Anche a livello di comunicazione l’Italia è un passo avanti agli altri” - ha commentato Marco Pelucchi, presidente di Aipef, l’associazione italiana dei produttori di poliuretano flessibile. “Da dieci anni le aziende associate, sostenute anche dai produttori di materie prime, portano avanti il progetto Poliuretano-è, una campagna di informazione che promuove la conoscenza delle diverse caratteristiche di questo poliedrico materiale presso le aziende del bedding e dell’arredamento. Si spera che questa nostra azione divulgativa sia seguita anche da altre nazioni, perché solo raccontando le potenzialità del poliuretano nei diversi campi di applicazione riusciremo a rafforzare quell’immagine di qualità e di prodotto all’avanguardia che davvero gli compete”.
Le differenti qualità delle schiume poliuretaniche alla mostra “Inside the Foam”
In concomitanza con la conferenza di Europur, al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano è stata allestita l’installazione “Inside the Foam”, un percorso artistico esplorativo e interattivo organizzato attraverso diverse aree: un’esperienza sensoriale per toccare con mano le differenti qualità delle schiume poliuretaniche. La scelta di dare vita a questa iniziativa tecnico artistica all’interno del museo milanese è stata fortemente voluta da Aipef anche per celebrare gli ottant’anni dell’invenzione di questo polimero avvenuta nel 1937 quando Otto Bayer sintetizzò per la prima volta il poliuretano nei laboratori Bayer in Germania.
Aipef rappresenta il 70% delle industrie italiane del settore, con una produzione annuale di oltre 70 mila tonnellate e un fatturato di 240 milioni di euro. “La qualità del poliuretano italiano ci viene riconosciuta a livello europeo, una sorta di “made in Italy” che affonda le sue radici non solo nella capacità tecnologica della produzione, ma soprattutto nella capacità di generare prodotti innovativi. Ognuna delle nostre aziende produce qualcosa come 150 tipologie di prodotti diversi”, ha concluso Marco Pelucchi.
Le aziende associate Aipef sono: Cires di Porcari (LU), Giuseppe Olmo di Comun Nuovo (BG), Norditalia Resine di Campodarsego (PD), Orsa Foam di Gorla Minore (VA), Pelma di Bassano Bresciano (BS), SIP di Matera, Sitab Pe di Nibionno (LC), Rag. Vittorio Broggini di Varese, Chemical Resine di Lissone (MB), Me.Res. – Meridionale resine di Pianodardine (AV).