
- 18/04/2025
- Economia, News e Fiere
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo, FederlegnoArredo e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) lo scorso 10 aprile, nei padiglioni di Rho Fiera, in occasione del Salone del Mobile, hanno siglato l'accordo di programma che dà inizio a un periodo di test propedeutici in vista di un futuro regime di responsabilità estesa del produttore (EPR) per il settore dell’arredamento. L'obiettivo è gestire il fine vita dei mobili in modo sostenibile, riducendo la perdita di valore economico e ambientale che si verifica quando questi materiali di grande qualità diventano rifiuti.
L'accordo, fortemente voluto dalle aziende associate a FederlegnoArredo, è stato firmato dalla viceministro del MASE, Vannia Gava, dal presidente di FederlegnoArredo e del CNSA, Claudio Feltrin e da Maria Porro, presidente di Assarredo e nel Cda del Consorzio, insieme al Direttore Generale Economia circolare del MASE, Luca Proietti.

Nella foto da sinistra, Luca Proietti, Claudio Feltrin, Vannia Gava e Maria Porro
Nuove strategie operative
Il percorso, come stabilito da aziende produttrici e ministero, prevede due fasi: la prima, dedicata ad analisi a campione in quattro aree territoriali significative, come Milano, Treviso, Napoli e Bari, per individuare le modalità attuali di gestione dei rifiuti derivanti da mobili e altri prodotti di arredo in uso, ed elaborare una sintesi delle risultanze indicative a livello nazionale.
La seconda sarà dedicata invece alla consultazione con le associazioni rappresentative a livello nazionale (ANCI, fornitori di materie prime e semilavorati, produttori di mobili e altri prodotti di arredo, distributori e gestori dei rifiuti derivanti dall’utilizzo di tali beni) per consolidare i dati raccolti e disegnare nuove strategie operative per il futuro.
Un impegno concreto per il futuro
Il progetto, lanciato proprio un anno fa in occasione del Salone del Mobile.Milano, continua quindi il suo percorso di crescita e consolidamento, affermandosi come punto di riferimento strategico per il settore, registrando all’attivo 26 aziende fondatrici che generano un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro. La finalità è stata, fin dall'inizio, di guardare a una possibile introduzione della responsabilità estesa per i prodotti di arredo come a un’opportunità strategica che corrisponde agli obiettivi di trasformazione e sviluppo di questo settore.
Come ha sottolineato la viceministro Vannia Gava “oggi finalmente firmiamo il primo atto concreto con cui avviamo una fase sperimentale che potrà gettare le basi di un innovativo sistema EPR e ottenere un altro grande risultato di economia circolare nell’ambito di una delle filiere più importanti per l’economia del Paese”.
Anche Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo e del Consorzio, ha celebrato il risultato spiegando come l’accordo con il ministero non sia solo “una grande soddisfazione, ma rappresenti un passo fondamentale per rafforzare la filiera del legno-arredo che si assume un impegno concreto per il futuro”.

Un’opportunità strategica
Maria Porro, presidente di Assarredo e nel Cda del Consorzio ha dichiarato: "Questo momento rappresenta un’opportunità strategica che trasforma la responsabilità estesa del produttore in un motore di innovazione e circolarità, a beneficio delle aziende e dell’intera filiera”.
Anche ANCI si dichiara favorevole all'accordo di programma tra MASE e il Consorzio Nazionale Sistema Arredo, come appare evidente dalle parole del Presidente Gaetano Manfredi, che sottolinea come il progetto vada “nella perfetta direzione dell'obiettivo che hanno i Comuni di migliorare la raccolta dei rifiuti con un uso appropriato della materia seconda, per far sì che il rifiuto diventi una risorsa".