
- 14/06/2022
- Fiere
I risultati confermano la forza attrattiva della manifestazione
Il Salone del Mobile.Milano, tornato in presenza, si è concluso con un risultato molto positivo a riconferma della forza attrattiva e della grande capacità di coinvolgimento della Manifestazione a livello mondiale. Si sono registrate infatti 262.608 presenze in sei giorni da 173 Paesi, dato che supera ogni aspettativa in termini di affluenza e sancisce il rilancio internazionale della città e di un intero sistema, confermando la forza catalizzatrice dell’evento. Il 61% di buyer e operatori di settore proveniva dall'estero. Quasi totale la mancanza di cinesi e russi che, nel 2019, contavano più di 42.000 presenze. Oltre 3.500 i giornalisti accreditati da tutto il mondo. 2.175 sono stati i brand espositori, di cui il 27% esteri, tra cui 600 giovani designer.
“Un risultato importante che dimostra lo stato di salute e il contenuto valoriale del Salone del Mobile, a riprova di come la capacità di lavorare in squadra di un intero settore e del suo tessuto creativo e produttivo, possano produrre eccellenza, con grandi risultati anche nei momenti più complessi a livello internazionale. Abbiamo investito sulla qualità e dimostrato la voglia di continuare a produrre innovazione e ‘raccontare le storie’ delle nostre aziende e dei nostri prodotti. Siamo stati il motore che ha riacceso nel migliore dei modi la città, con la quale il rapporto è sempre strettissimo”, ha aggiunto Maria Porro che ha poi concluso ringraziando tutti per l'impegno e sottolineando come questa edizione abbia dato nuova carica al settore e a Milano e come tutti abbiano percepito l’entusiasmo e la volontà di offrire un’esperienza globale e consapevole.
Salone, vetrina di eccellenza del Made in Italy
Quest’edizione ha dimostrato ancora una volta come l’arredamento di qualità trovi nel Salone la sua vetrina più importante a livello globale e quanto questa Manifestazione sia in grado di attrarre talenti, mostrare creatività e progetti, essere un luogo di incontro, scambio e condivisione di idee che hanno prodotto lavoro e business.
Il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, parlando a nome di una filiera che raccoglie 70mila imprese, con 294mila addetti, che generano un fatturato di quasi 50 miliardi di euro, ha evidenziato il grande entusiasmo che si percepiva nei padiglioni della fiera dopo tre anni e due mesi dalla chiusura dell’ultimo Salone del Mobile. “Tantissima la voglia di essere di nuovo in presenza, - ha affermato Feltrin - ma anche di tornare a fare business nella vetrina di eccellenza del nostro saper fare, in cui il pubblico qualificato è stato il vero protagonista, come dimostrano gli stessi imprenditori, soddisfatti di una settimana al di sopra delle aspettative. Tanti gli ordini, apertura a nuovi mercati e consolidamento di quelli tradizionali: il Salone ha confermato di essere una formula vincente da cui non si può prescindere”.
Salone del Mobile: occasione per guardare a nuovi mercati
La filiera legno-arredo si è presentata al Salone forte di un 2021 sorprendentemente al di sopra delle aspettative e anche le rilevazioni dell’ultimo Monitor realizzato dal Centro Studi FederlegnoArredo su un campione di aziende associate, segnalano che il trimestre gennaio-marzo 2022 si è chiuso con un buon andamento delle vendite (+24,5%), che ha riguardato sia il mercato interno (+27,2%) sia le esportazioni (+21%). Anche il macrosistema arredamento ha registrato un aumento del 20% sia per le vendite del mercato interno che per l’export.
“L’andamento del mercato – ha sottolineato Feltrin – è ancora estremamente dinamico e in salute come evidenziano le rilevazioni di FederlegnoArredo, nonostante le incognite dovute allo scenario internazionale ci costringano a essere cauti, soprattutto volgendo lo sguardo al prossimo autunno. Destano preoccupazione il tema del costo dell’energia, la difficoltà di reperimento delle materie prime, che sta diventando il tallone d’Achille della ripresa, e l’erosione del potere d’acquisto che potrebbe rallentare la domanda di un mercato ancora effervescente. Il settore legno-arredo sta rispondendo a un processo di cambiamento della società, che la pandemia ha accelerato e che ha portato le persone a riscoprire il valore della casa, nella consapevolezza che possiamo viverla in modo più confortevole, moderno e salubre, con prodotti di qualità e durevoli che rendano la nostra vita migliore. Non si tratta di una tendenza passeggera ma di una trasformazione strutturale. E i risultati premiano gli sforzi delle nostre aziende, che rappresentano nel mondo quel Made in Italy che ambisce a diventare leader della green economy, ridisegnando anche il futuro dell’abitare ”.
Successo degli eventi collaterali
Il riconoscimento all’importanza del Salone del Mobile.Milano quale motore economico del Paese è arrivato anche dalla presenza in fiera di molte autorità governative e istituzionali. Il supporto concreto di Agenzia ICE e Simest conferma il valore internazionale della Manifestazione così come il sostegno di Regione Lombardia segnala la centralità di questo territorio per la filiera. Importante anche la stretta collaborazione con Fiera Milano che ha contribuito alla realizzazione dell'evento.
Successo di pubblico per i numerosi eventi collaterali svoltisi durante il Salone: Design with Nature ha riscosso il plauso di critica anche dai tanti designer, architetti e giornalisti che l’hanno visitata, altrettanto consenso ha ricevuto il programma di talk, segno che il desiderio di re-incontrarsi e confrontarsi sui temi fondamentali del progetto e del suo valore sociale e ambientale è più vivo che mai. Lunghe file anche presso le Food Court di Identità Golose, così come ottima anche l’affluenza a Palazzo Reale, dove il Salone ha messo in scena La Scatola Magica, un’esperienza multisensoriale e narrativa, che racconta la qualità, l’innovazione, la creatività ma soprattutto la bellezza della Manifestazione milanese.
La prossima edizione del Salone del Mobile.Milano torna a svolgersi dal 18 al 23 aprile 2023 sempre nei padiglioni di Rho Fiera Milano.