- 13/02/2018
- Economia e marketing
Risultati positivi anche nel 2017 per la filiera italiana dell’arredamento: secondo i dati preconsuntivi elaborati dal Centro Studi Federlegno Arredo Eventi infatti la produzione con 26,8 miliardi di euro ha registrato una crescita dell'1,5%, continuando quella ripresa avviata nel 2015 e consolidatasi nel 2016.
Questi risultati confermano la solidità del sistema manifatturiero italiano del legnoarredo che ha chiuso il 2017 con un fatturato complessivo di 41,3 miliardi di euro, in crescita dell’1,4% rispetto all’anno precedente.
Merito va attribuito all'aumento dei consumi interni e a una maggiore capacità di spesa dei consumatori che si è rivolta anche ai beni durevoli come i mobili (17 miliardi di euro, pari a un significativo +2%). Altrettanto importante è stata la spinta giunta dalle iniziative fiscali come il bonus mobili e bonus ristrutturazioni, nuovamente rinnovate per il 2018. Dall'analisi del mercato immobiliare si è inoltre notato che le compravendite residenziali sono aumentate insieme alle ristrutturazioni agevolate.
Positivo anche l’andamento delle esportazioni che hanno fatto registrare un incremento dell’1,7%, con un valore di 14,1 miliardi di euro. Analizzando i primi dieci mesi del 2017, tra i Paesi in cui è più forte in nostro export troviamo al primo posto la Francia (1,8 miliardi di euro, +5,4%) seguita da Germania (1,3 miliardi di euro, 0,8%), Regno Unito (1 miliardo di euro, -1,9%) e Stati Uniti (975 milioni di euro, +5,4%). Confermata la forte crescita del mercato cinese che ha raggiunto i 408 milioni di euro pari a un incremento del 38,5%.
Analizzando poi i diversi settori, la produzione di cucine ha registrato lo scorso anno un risultato leggermente negativo (2,16 miliardi di euro, -2%), controbilanciato dalle esportazioni che, con un valore di 762 milioni di euro, hanno comunque segnato una crescita dell’1%.
Positive invece sia la produzione (2,67 miliardi di euro, +0,8%) sia le esportazioni nel settore arredobagno cresciute dell’1% e attestatesi a 1,27 miliardi di euro.