- 19/04/2024
- Economia e marketing
“L’appuntamento con il Salone del Mobile.Milano, il più importante momento di business del legno-arredo mi piace pensarlo come ‘il Capodanno’ del settore. Un momento speciale, irripetibile e unico che dà il via all’anno del design” . Queste le parole di Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, all'inaugurazione della 62esima edizione del Salone del Mobile.Milano.
La Federazione è oggi chiamata ad affrontare sfide sempre più complicate in un “momento estremamente complesso che il sistema produttivo sta vivendo, complici i conflitti in corso, l’inflazione che non scende e i tassi di interesse ancora troppo elevati per imprese e famiglie”.
Consuntivi 2023
I consuntivi 2023 realizzati dal Centro Studi FederlegnoArredo parlano di una contrazione della filiera sul 2022 del 7,8%, dopo due anni di crescita, passando così dai 57,2 miliardi di euro del 2022 ai 52,7 attuali.
Il mercato italiano (32,8 miliardi di euro) registra un -9,6%, mentre l’export chiude con un -4,6%. A impattare è soprattutto l’andamento del macrosistema legno (21,6 miliardi di euro) che diminuisce del 10,5%. A determinare il dato complessivo è il mercato nazionale a 16,5 miliardi di euro (76% del totale) che segna un -11,5%, mentre le esportazioni (5,1 miliardi di euro) segnano -7,2%.
Macrosistema arredamento
Per quanto riguarda il macrosistema arredamento le esportazioni valgono circa 15 miliardi di euro nel 2023 (il 53% del totale) e subiscono un ridimensionamento contenuto rispetto all’anno precedente del 3,8%, pur confermandosi su livelli più elevati del 2019 che valevano poco più di 12 miliardi di euro.
Il primo mercato si conferma la Francia (oltre 2,4 miliardi di euro, pari al 16,5% dell’export totale), seguono gli Stati Uniti con 1,7 miliardi (11,7% del totale) e una diminuzione dell’8% sul ’22 , terza la Germania con 1,3 miliardi e un -5,4%. In quarta posizione il Regno Unito a -6,4%, al quinto la Svizzera a -3%, mentre la Spagna al sesto posto è stabile. La Cina si conferma al settimo posto con un arretramento importante di ben il 17%. Segno positivo per gli Emirati Arabi che si trovano in nona posizione con un +5,4% (329 milioni di euro). Al decimo posto i Paesi Bassi con un -9,2%.
La riduzione media è pertanto determinata in particolar modo dall’andamento del mercato americano, tedesco e cinese.
Dati filiera legno-arredo
Allargando lo sguardo all’intera filiera legno-arredo, il valore esportato nel ‘23 si attesta sui 20 miliardi di euro, registrando una flessione del 4,6% sul ’22, ma ancora sopra di circa 2,8 miliardi di euro ai livelli 2019. Le prime 10 destinazioni rappresentano il 63% dell’export totale e risultano tutte in flessione, ad eccezione di Spagna e Austria stabili, con un calo complessivo di quasi un miliardo di euro.
Al primo posto ancora una volta la Francia (16,3% del totale) con 3,2 miliardi di euro sostanzialmente stabile rispetto al ’22, seguita dagli Stati Uniti (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -10,5%; terza la Germania (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -7%. Quarto il Regno Unito a -6,6%, seguito dalla Svizzera a -4,2%. La Spagna si distingue per un segno positivo del +1,3% davanti alla Cina che cala addirittura del 16,8%. Austria pressoché stabile, davanti al Belgio in nona posizione (-6,1)%, chiudono la top ten i Paesi Bassi con 442 milioni e un -8,4%.
Performance negativa della Cina
Tra i principali mercati quello maggiormente penalizzato nel 2023, oltre Stati Uniti e Germania, indubbiamente è la Cina che perde 115 milioni di euro registrando una performance di gran lunga peggiore dei Paesi europei, a dimostrazione di come negli anni il mercato cinese abbia avuto un’espansione importante, che si è poi bloccata con il Covid e da quel momento non è stata in grado di riprendere il ritmo, come invece avvenuto in altri mercati.
Uscendo dai confini europei performance in crescita per l’Egitto (35esima posizione) con la filiera a +21,2% sul ’22 e un valore di 106 milioni e per l’India che vale 135 milioni (29esima posizione) e registra un +15,7%, nonostante il valore relativamente basso l’India è un paese da osservare per il potenziale ancora molto difficile da cogliere; gli Emirati Arabi si posizionano al 12esimo posto con un +3,9% (388 milioni di euro).
Altro fenomeno che risulta dai dati di export della filiera riguarda la Russia, o meglio quei russi che a causa della guerra e avendone le possibilità economiche hanno deciso di trasferirsi in altri Paesi, come farebbero presupporre i numeri della Georgia (+54,2%) del Kirghizistan (+263,3%) e del Kazakistan (+71,3%).
Interessanti anche i movimenti del continente africano (588 milioni di euro, +5,1%) e in particolare dei Paesi della fascia settentrionale che crescono del 10,7% per un valore complessivo di 349 milioni di euro.
Macrosistema legno
Per quanto riguarda il macrosistema legno, le esportazioni (escluso il Commercio legno) valgono 5 miliardi di euro e subiscono una contrazione del 7,2%.
Le prime dieci destinazioni presentano andamenti negativi, ad eccezione della Spagna che cresce del 3% (225 milioni di euro) e l’Austria stabile a +0,1% (172 milioni di euro). La Francia supera la Germania (785 milioni di euro e -9,3%) e diventa il primo mercato con 805 milioni di euro, pur registrando una contrazione dell’1,3%. Terzo il Regno Unito (579 milioni di euro) a -6,9% davanti agli Stati Uniti (411 milioni di euro) che registrano il calo più significativo nella top10 (-19,7%) ma mantengono la loro posizione, mentre la Cina (-16%) esce dalla top ten e scende all’11esimo posto.
Sistema arredobagno: contrazione del 4,5%
Dopo un biennio di forte dinamismo grazie all’andamento straordinario del settore residenziale, nel 2023 il sistema arredobagno subisce una contrazione del 4,5%. Il settore si mantiene tuttavia sui 4,2 miliardi di euro di fatturato, sopra i 3,4 del pre-Covid. Più marcata la flessione dell’export a 1,7 miliardi di euro (-6,9%), che rappresenta il 41 per cento del fatturato totale, più contenuta (-2,8%) quella delle vendite sul mercato interno che toccano i 2,5 miliardi di euro (59% del fatturato).
L’export del sistema arredobagno registra il segno negativo in tutte le principali destinazioni, in diminuzione in particolare le vendite verso la Germania (-11,8% per 269 milioni di euro), che diventa secondo mercato dietro la Francia (271 milioni, -3,8%). Stabili Regno Unito (94 milioni di euro) e Svizzera (88 milioni di euro) rispettivamente in terza e quarta posizione. Gli addetti sono 22.898, le imprese sono 923.
Sistema cucine: lieve flessione del 2%
Se nel 2022 il fatturato delle cucine, grazie a ottimi risultati sia sul mercato interno che all’estero, aveva sfiorato i 3 miliardi di euro, nel 2023 subisce una lieve flessione del 2%, pur rimanendo su valori molto elevati (circa 2,94 miliardi). A determinare la contrazione è soprattutto la produzione per il mercato italiano (circa 2 miliardi di euro) a -3,1%, mentre rimane stabile l’export che pesa per il 35% con 1 miliardo di euro.
La Francia si conferma primo mercato, stabile a 196 milioni di euro, una quota di circa il 19% sull’export totale, seguita dagli Stati Uniti con 151 milioni e un +10,2%, terza la Svizzera con 74 milioni e stabile rispetto al 2022. La Germania è al quinto posto con un -11,6% e un valore di export pari a 50 milioni di euro. La Cina settima con 33 milioni di euro registra +8,1%, mentre la Russia scende e arriva alla nona posizione con un -13,3%. Gli addetti sono 10.878, le imprese 591.