- 15/12/2021
- Vernici per mobili
Verinlegno ha brevettato con il "Patent Cooperation Treaty" l'utilizzo di additivi completamente naturali e antiossidanti nella formulazione di vernici per gli infissi. Frutto di 3 anni di studio, la licenza è stata presentata nell'ambito dell'ultima edizione di Sicam e ha validità in Europa, Italia compresa, e in Canada.
Vernici con elevati standard protettivi
Le finiture Hydro Ecomat Larice e Hydro Ecomat Mogano integrano infatti un filtro UV basato esclusivamente su estratti provenienti dalle piante, senza alcun ricorso a molecole di sintesi. Questi composti mantengono e migliorano gli standard protettivi più elevati delle vernici per serramenti presenti sul mercato.
Gli infissi si deteriorano nel tempo manifestando perdita di brillantezza, ingiallimento o alterazione del colore, sfarinamento, comparsa di fratture nel film protettivo seguite da danni al supporto ligneo. Proprio per rallentare ed evitare il più possibile queste alterazioni si utilizzano nelle vernici due tipi di additivi antiossidanti: quelli che inibiscono la formazione dei radicali liberi generati dai raggi UV e quelli che agiscono invece bloccando i radicali già formati. La durata nel tempo dello scudo protettivo dipende dalla concentrazione degli antiossidanti presenti nella vernice.
Formulazioni green
I composti creati dal laboratorio Verinlegno in collaborazione con il CNR di Sassari e la super-visione del professor Mauro Marchetti, grazie alla loro struttura brevettata, garantiscono una maggior durata e una più lunga persistenza del colore. La loro capacità di neutralizzare l'effetto visibile dei raggi UV e di catturare i radicali liberi può essere fino a cinque volte superiore agli standard di mercato. Non solo, le nuove formulazioni delle vernici sono anche sostenibili perchè sostituiscono gli additivi di sintesi con lo scopo di ridurre o eliminare l'uso di sostanze pericolose.
Il risultato raggiunto è il frutto di una sinergia d'intenti tra la Regione Toscana, che ha in parte finanziato il progetto, il CNR di Sassari, e precisamente l'Istituto di Chimica dei composti organometallici e l'Istituto di Chimica Biomolecolare e il laboratorio di Verinlegno.