- 19/02/2018
- Novità del settore
ICA Group, leader mondiale nella produzione e nell’innovazione per le vernici a base d’acqua per legno e vetro, chiude un 2017 con risultati molto positivi, consolidando ed accrescendo una tendenza che già risultava positiva.
Il fatturato 2017 infatti passa a 118 milioni di euro, con un aumento del 6% rispetto al 2016. La quota export passa dal 54% del 2016 al 56% del 2017, mantenendo anche solide posizioni in Italia. Crescono i volumi di produzione, che passano dai 25 milioni di chili del 2016 ai 28 milioni del 2017. Aumentano anche i dipendenti: da 550 a 583.
Questi risultati confermano la validità delle strategie messe a punto dalla famiglia Paniccia, saldamente alla guida dell’azienda.
“La nostra strategia? Internazionalizzazione, innovazione, persone. - ha dichiarato il presidente Sandro Paniccia - Le scelte impegnative e coraggiose prese anni fa, insieme ai miei fratelli Fabio e Piero, ora stanno portando risultati e ne siamo molto soddisfatti”.
ICA Group ha puntato infatti decisamente sull'export e sull'internazionalizzazione dell'azienda investendo moltissimo tanto che ormai la quota export è ampiamente superiore a quella nazionale.
Altro elemento fondamentale è stato investire nell'innovazione: innovazione di prodotto, innovazione nell’organizzazione e innovazione nelle risorse umane.
Per quanto riguarda l'innovazione di prodotto ICA Group può vantare un centro Ricerche & Sviluppo all'avanguardia, composto da oltre 60 tecnici, che ha all’attivo numerosi brevetti e prodotti rivoluzionari come le vernici bio.
L'innovazione nell'organizzazione ha visto l’implementazione del cosiddetto metodo Toyota way che ha permesso un costante controllo e l'ottimizzazione del sistema per la gestione dei reparti produzione, manutenzione, sicurezza e qualità.
L'innovazione nelle risorse umane infine è stata realizzata attraverso progetti di welfare aziendale particolarmente interessanti.
Visti i risultati conseguiti, l’azienda di Civitanova Marche ha pianificato nel triennio 2018/2020 ventisette milioni di euro di investimenti, ripartiti quasi a metà tra immobilizzazioni (13.900.000) e Ricerca & Sviluppo (13.100.000).