- 04/04/2022
- Notizie di settore
Il 30 marzo scorso la Commissione Europea ha pubblicato il Circular Economy Package, un pacchetto che comprende una serie di normative per accelerare la trasformazione verso un'economia circolare a livello europeo. Tra queste vi è anche la Sustainable Products Initiative, rinominata Ecodesign for Sustainable Products Regulation (ESPR) che ha l’obiettivo di offrire al consumatore europeo prodotti più sostenibili e promuovere modelli di business più consoni all'economia circolare.
Progettazione eco-compatibile dei prodotti
La Sustainable Products Initiative, ispirata alla direttiva Ecodesign, punta alla completa riciclabilità dei prodotti immessi sul mercato, o dei loro componenti, con la minimizzazione della produzione di emissioni e di rifiuti, l’eliminazione degli sprechi, il massimo risparmio energetico lungo tutto il ciclo di vita.
Le misure riguardano la progettazione eco-compatibile dei prodotti, con l’introduzione di una serie di requisiti da rispettare e di nuove informazioni obbligatorie da fornire da parte dei produttori ai consumatori per sapere con precisione che cosa acquistano, anche in termini di durata e riparabilità dei prodotti. Questi nuovi requisiti e standard di eco-sostenibilità si applicheranno a tutti i prodotti che entreranno sul mercato unico Ue, anche quelli importati.
Entro la fine del 2022 la Commissione Europea avvierà una consultazione pubblica sulle categorie di prodotti da selezionare che saranno oggetto del primo Ecodesign for Sustainable Products Regulation working plan: nell’elenco prioritario si trovano mobili e materassi insieme a tessili, pneumatici, detergenti e altri.
Eco-design non solo per l'efficienza energetica
I criteri di sostenibilità verranno definiti quindi non più solo riguardo all’efficienza energetica, ma anche per la circolarità e per una riduzione complessiva dell’impronta ambientale e climatica dei prodotti. I requisiti del nuovo Eco-design mireranno a rendere i prodotti più durevoli, affidabili, riutilizzabili, aggiornabili, riparabili, più facili da mantenere, rinnovare e riciclare, ed efficienti sotto il profilo energetico e delle risorse.
Vengono introdotte, inoltre, delle prime indicazioni sul Passaporto di Prodotto Digitale (Digital Products Passport, DPP) che agevolerà la tracciabilità delle sostanze utilizzate lungo la catena di approvvigionamento e faciliterà la riparazione o il riciclaggio dei prodotti stessi.