- 13/06/2022
- Fiere
Il Salone ha celebrato la sua 60a edizione mettendo al centro proprio l’impegno e l’attenzione del settore verso circolarità e impatto ambientale, consapevole che la bellezza che produce ogni anno debba essere in armonia con il pianeta, e, dunque, etica e sostenibile.
Linee guida green per gli espositori
Il Salone del Mobile ha voluto ribadire il suo impegno a favore di uno sviluppo sostenibile, sia ambientale sia sociale, dell’intero sistema arredo. Innanzitutto ha individuato partner e fornitori di materiali riciclati e riciclabili o riutilizzabili per la realizzazione delle parti comuni, compensando, o meglio, rigenerando le risorse utilizzate.
Ha quindi suggerito agli espositori di seguire delle linee guida green per la costruzione dell’evento: prediligere l’uso di materiali plastic free, riutilizzabili (come il legno o la plastica 100% riutilizzabile), di recupero (upcycling), a basso impatto ambientale o certificati FSC e PEFC. Considerare la sostenibilità logistica delle fonti di approvvigionamento dei materiali, adottare, nella realizzazione degli allestimenti, prodotti e attrezzature ambientalmente sicuri ed evitare gli sprechi di materiali, energia elettrica e acqua.
Rendere i concetti di “adattabilità” e “disassemblabilità per il riutilizzo” principi cardine nella scelta delle componenti che costituiscono il progetto, sapendo già dove e in che modo potranno essere riutilizzate o smaltite e mettere in evidenza, nella comunicazione istituzionale, l’impegno aziendale per la sostenibilità.
“Design with Nature”: come mettere a sistema la circolarità
I temi dell’economia circolare, del riuso e della transizione ecologica sono stati soprattutto al centro della mostra-installazione “Design with Nature”, curata dall’architetto Mario Cucinella e ospitata nel padiglione 15 di S.Project.
Nell’intenzione del Salone, “Design with Nature” ha voluto essere la dimostrazione concreta di come si possa mettere a sistema la circolarità: la mostra sostiene infatti che esistono già alternative eco, prodotte su scala industriale, impiegate nel sistema arredo e nel comparto dell’edilizia.
L'allestimento le ha raccolte e spiegate, sia che si tratti di rivestimenti in microfibra o in squame di salmone e sardine; di pannelli acustici in micelio fungino e tessuto di scarto o in fibra di cellulosa; di plastica riciclata o di poliuretano rigenerato.
Si è potuto così capire come gli scarti vegetali, animali e quelli generati dall’essere umano vengano, già oggi, trasformati in “altro”, in nuove materie prime che danno una seconda e terza vita al materiale generato, dimostrando che si può immaginare un altro modo di costruire e realizzare prodotti in complicità con la natura, senza continuare a consumare materie prime, ma attivando percorsi ecologici virtuosi.
UN Global Compact per una società “sana” e responsabile
Il Salone del Mobile.Milano ha infine annunciato l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, la più importante iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità aziendale, che raccoglie oltre 15.000 aziende provenienti da più di 160 Paesi del mondo. L' UN Global Compact è un vero e proprio appello alle aziende di tutto il mondo a sostenere, applicare e promuovere i valori della sostenibilità nel lungo periodo. Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, ha spiegato così questa iniziativa: “Abbiamo avviato le pratiche per entrare a fare parte del UN Global Compact perché riteniamo che le azioni di ogni azienda, ente o federazione che sia, debbano essere guidate da un profondo senso di responsabilità: il futuro del nostro pianeta e delle nuove generazioni è nelle nostre mani. Dobbiamo cambiare paradigma mentale, condividere conoscenze, proseguire nello studio e sviluppo di soluzioni innovative, consapevoli che ciò che facciamo oggi determinerà il domani dei nostri figli. I dieci principi dell’UNGC promuovono la protezione dei diritti umani, la promozione di un approccio più responsabile nei confronti dell’ambiente e la lotta alla corruzione in tutte le sue forme. Anche al sistema dell’arredo e del design viene chiesto di far parte di un cambiamento trasformativo, necessario per abbattere o almeno ridurre gli impatti ambientali e sociali dell’attuale sviluppo industriale. Consci che tutti facciamo parte dell’ecosistema, siamo onorati di fare questo percorso insieme a tanti altri attori. È solo così che il Salone del Mobile.Milano sarà davvero il palcoscenico dei progressi fatti fino a oggi e il primo evento fieristico al mondo di settore a diventare sostenibile e virtuoso”.