- 03/07/2024
- Economia, News e Fiere
Nel corso dell'assemblea annuale svoltasi il 27 giugno scorso, FederlegnoArredo ha presentato Re-Design, il progetto di Consorzio EPR per l'arredo, pensato e sviluppato insieme alle aziende dalla Federazione, per occuparsi del fine vita del prodotto di arredo all'interno della filiera.
A supporto delle imprese del settore
Obiettivo del Consorzio, che potrà essere operativo su tutto il territorio nazionale, è quello di supportare le imprese dell'arredo nella piena transizione verso l'economia circolare. È un sistema collettivo che consente alle aziende del settore di farsi trovare pronte di fronte a una possibile futura implementazione da parte del legislatore dell'EPR - Extended Producer Responsibility - ovvero la responsabilità estesa del produttore.
Un obiettivo ambizioso
Il progetto Re-Design è stato illustrato ad associati e stakeholder presso l'H-Farm di Roncade nel corso di un incontro dal titolo "Sustainable talks. Uno sguardo innovativo e d'avanguardia sui principi ESG" che ha visto anche la partecipazione del viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Vannia Gava.
“Un progetto ambizioso – ha spiegato il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin - che presuppone un importante cambio di paradigma secondo cui ogni produttore è chiamato a pagare gli impatti ambientali di cui è responsabile. Abbiamo deciso di farcene carico e possiamo dire con orgoglio di essere a lavoro per la definizione dello Statuto del Consorzio a cui poi dovrà seguire la stesura del Regolamento. La presenza del viceministro all'Ambiente Vannia Gava, che ringraziamo per la sua disponibilità, è fondamentale ora, come lo è stata in questi mesi.
Al Salone del Mobile definì questa idea 'un esempio positivo in termini di sostenibilità e di responsabilità del produttore riguardo alla gestione dei rifiuti' e in quella stessa occasione dichiarò che l'auspicio era che 'a giugno si fosse in grado di presentare un modello EPR per il settore dell'arredamento'. FederlegnoArredo ha mantenuto la promessa”.
Un progetto sperimentale per il Made in Italy
“Le imprese italiane sanno anticipare il mercato e mettersi al passo con le sfide a cui siamo chiamati. Il progetto di FederlegnoArredo – ha affermato nel suo intervento il viceministro - ne è un eccellente esempio e ci consentirà di accelerare i traguardi di sostenibilità dell'intero comparto e di rinnovare le strategie di tutta la filiera dell'arredamento, interpretando pienamente il concetto di economia circolare. Avvieremo ora un progetto sperimentale, con un accordo di programma, che possa gettare le basi per un nuovo EPR in un settore chiave per il Made In Italy”.
Verso una reale e piena economia circolare
Il Consorzio garantirà il ritiro, la raccolta, il recupero e il riciclo di rifiuti di mobili e altri prodotti di arredo, nonché il riutilizzo di mobili e altri prodotti di arredo, accelerando la transizione verso l'economia circolare di un settore già fortemente impegnato in questa direzione.
Come ha infatti spiegato Maria Porro, presidente di Assarredo, “L'obiettivo è far sì che la responsabilità estesa del produttore diventi un'opportunità strategica che accompagni la trasformazione del settore verso una reale e piena economia circolare. Un'opportunità di rinnovamento che Assarredo ha deciso di cogliere nell'interesse delle aziende che rappresenta, con una visione sempre più circolare del modello produttivo e con un approccio che parte dal basso”.