- 08/11/2024
- Economia, News e Fiere
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo, pensato e promosso da FederlegnoArredo, per occuparsi del fine vita dei prodotti del settore, si è formalmente costituito con le prime 15 aziende aderenti che rappresentano un valore complessivo che supera i due miliardi di euro di fatturato.
L'obiettivo è quello di supportare il settore arredo nella piena transizione green, consentendo alle aziende di farsi trovare pronte a una possibile futura implementazione della responsabilità estesa del produttore da parte del legislatore (EPR - Extended Producer Responsibility).
Un Consorzio operativo su tutto il territorio nazionale
Il Consorzio, annunciato lo scorso giugno nel corso dell'assemblea annuale della Federazione, potrà essere operativo su tutto il territorio nazionale, garantendo il ritiro, la raccolta, il recupero e il riciclo di rifiuti di mobili e altri prodotti di arredo, nonché il riutilizzo degli stessi, accelerando la transizione verso l'economia circolare di un settore già fortemente impegnato in questa direzione.
A presiederlo Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, che insieme a Maria Porro, presidente di Assarredo, e Roberto Pompa del consiglio di presidenza di Assarredo, compongono il Cda. Lo sviluppo e l'operatività del Consorzio Nazionale Sistema Arredo saranno garantiti da una cabina di regia costituita da figure tecniche e altamente specializzate, che lavoreranno in sinergia con le imprese e con il Cda.
Trasformare un obbligo di legge in un'opportunità strategica
FederlegnoArredo, insieme alle aziende dell'arredo, si fa così interprete e allo stesso tempo anticipatrice di un cambiamento epocale che l'EPR porterà con sé, trasformando un possibile obbligo di legge, in un'opportunità strategica.
Come spiega Claudio Feltrin "Con la sottoscrizione delle nostre aziende, il Consorzio volontario ha preso forma e siamo già operativi, insieme alla cabina di regia e al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, per analizzare in dettaglio le condizioni di funzionamento di un possibile regime EPR per il settore arredo. Fondamentale in tal senso proprio la collaborazione con il Ministero con cui siamo al lavoro per stipulare, come indicato dallo stesso Dicastero, un Accordo di Programma che ci autorizzi ad esplorare in concreto le soluzioni e le convenzioni che il regime EPR potrebbe attivare con tutti i soggetti della filiera”.
Creare un modello produttivo sempre più circolare
Maria Porro, quale Presidente Assarredo, aggiunge che "Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo ci consentirà di accelerare i traguardi di sostenibilità dell'intero comparto e di rinnovare le strategie di tutta la filiera dell'arredamento, che miri non solo alla gestione dei rifiuti ma anche all'attivazione di un sistema di riuso, che prolunghi quanto più possibile la vita e la valorizzazione dei prodotti, come indirizzato dal Green Deal. Si tratta di un passo importantissimo che testimonia come il settore, da sempre anticipatore dei tempi, abbia deciso di mettersi in gioco, con un approccio che parte dal basso e cogliendo l'opportunità di creare un modello produttivo sempre più circolare”. E conclude dicendo: “Ci tengo pertanto a ringraziare le aziende di Assarredo che, con lungimiranza, hanno deciso di intraprendere due anni fa questo percorso partecipato che ha per obiettivo comune rendere la filiera più competitiva”.