- 25/02/2019
- Economia e marketing
I preconsuntivi 2018, elaborati dal Centro Studi Federlegno Arredo Eventi, confermano che la produzione della filiera italiana del legnoarredo registra nel 2018 una variazione positiva: il dato complessivo del settore ha registrato infatti una produzione 2018 in aumento dell'1,8% rispetto al 2017. Questi dati risultano ancor più positivi visti i timori per gli eventi geopolitici esterni che avrebbero potuto penalizzare le nostre importazioni e per quelli interni legati alla possibile instabilità politica.
Meno positivi e più incerti invece i segnali di avvio per il 2019 a causa delle previsioni a ribasso per la nostra economia e che riguardano soprattutto le valutazioni dell'export per quasi tutti i settori.
Ancora una volta USA e Cina risultano i mercati più promettenti per potenziale di crescita e dimensione e per l'Italia sono sbocchi interessanti per i prossimi anni. La quota italiana sull'intero import è del 2,5% per gli USA, primo importatore al mondo, e del 18,4% per la Cina. Entrambi questi mercati guardano con favore ai nostri prodotti soprattutto per la loro qualità e il loro design.
I preconsultivi 2018
Questi preconsuntivi sono basati su dati diffusi da Istat relativi al periodo gennaio-settembre per importazioni ed esportazioni e su rilevazioni interne presso gli associati Federlegno.
Come rilevato da Istat, il quadro complessivo dei consumi in Italia è stato positivo, segnando un +0,7%, anche se inferiore alle altre principali economie, soprattutto USA e Canada. In generale però non è riuscito recuperare i valori precedenti la crisi: dal 2007 i consumi di mobili ed elettrodomestici segnano ancora un delta del -12,5% nonostante la ripresa a partire dal picco negativo del 2015. Bisogna ammettere che si tratta ormai di un cambiamento strutturale nella domanda che difficilmente riuscirà a recuperare questo gap: secondo i dati Istat il potere di acquisto delle famiglie italiane si è ridotto, negli ultimi dieci anni, in modo netto così come la loro capacità di risparmio con ovvie conseguenze sui consumi di beni durevoli.
Complessivamente per il macrosistema arredamento i segnali positivi sono arrivati sia dal mercato interno, con un aumento della produzione destinata al mercato nazionale del + 3,1% rispetto al 2017, sia dall’export che ha mantenuto un segno positivo costante che si stima intorno allo 0,8%.
L’arredamento vede crescere il valore della produzione complessiva del 2% e le esportazioni dell’1,6% trainate soprattutto dagli USA, diventati il 2° mercato in assoluto.
Analizzando i singoli sistemi si nota che il sistema ufficio vede da un lato il calo delle esportazioni, che flettono rispetto a un 2017 positivo, dall'altro l'aumento del mercato interno con un +2,9% della produzione italiana (842 milioni di euro su una produzione totale superiore a 1,3 miliardi di euro).
Anche per l’arredobagno si registrano analoghe tendenze, con un mercato finale in crescita anche per il contributo delle importazioni.
Il sistema illuminazione con 2,2 miliardi di euro consolida il valore della produzione rispetto al 2017, nonostante la flessione delle esportazioni, per un aumento delle vendite sul mercato interno che si attestano a 1,4 miliardi di euro (+5,7%).
In generale si evidenzia una riduzione dell’impatto delle importazioni di prodotto finito, soprattutto dalla Cina, compensata dal mercato interno che si rivolge maggiormente al prodotto nazionale.