Le rilevazioni del Monitor del Centro studi di FederlegnoArredo nel primo semestre 2021, evidenziano un trend in crescita per il settore arredamento testimoniato dal +21,4% delle vendite Italia e dal +5,7% dell'export rispetto al 2019.
La produzione complessiva della filiera legno-arredo si attesta a 39 miliardi di euro, di cui 15 miliardi di euro destinati all’export, oltre 300mila addetti e 71.500 imprese, con un saldo commerciale attivo di 7,6 miliardi di euro. Il macrosistema arredamento vale 21 miliardi di euro di cui 11 miliardi destinati all’export e 10 miliardi al mercato nazionale.
Macrosistema arredamento e illuminazione: export
Nei primi cinque mesi del 2021 l’export del macrosistema arredamento e illuminazione registra una forte crescita (5,4 mld di euro, +43,2%) rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, e allo stesso tempo un moderato incremento (+5,7% rispetto al 2019) anche rispetto ai dati del 2019, quando l’export valeva 5,1 miliardi di euro.
I primi cinque sbocchi commerciali sono rappresentati da Francia (988,5 milioni di euro, +53,7% rispetto a gen-mag 2020; +15,3% rispetto a gen-mag 2019), Stati Uniti (573,5 milioni di euro; +73,7%; +35,2%), Germania (555,5 milioni di euro; +32,8%; +8,6%) Regno Unito e Svizzera costituiscono. Anche i primi 25 mercati di destinazione evidenziano andamenti positivi, a testimonianza del buono stato di salute del nostro export.
Macrosistema arredamento e illuminazione: mercato interno
Secondo i dati del Centro studi di FederlegnoArredo nel primo semestre 2021, emerge un aumento del 56,2%, rispetto al corrispondente periodo 2020, con un recupero in particolare sul mercato italiano (+65%). Considerando anche i dati del 1° semestre 2019, emerge una crescita rispetto a tale periodo +19,5% per le vendite Italia.
I comparti più legati all’ambiente domestico hanno chiuso il 2020 con una flessione più contenuta rispetto al -9,1% dell’intera filiera, grazie soprattutto al parziale recupero registrato a partire da giugno dell’anno scorso. A pagare invece il prezzo più pesante sono stati i comparti, quali l’ufficio (-20%) e i mobili professionali e commerciali, più legati ai settori non residenziali e quelli fortemente esposti sui mercati esteri, come è il caso dell’Illuminazione e del contract.
Il problema della disponibilità delle materie prime e loro prezzo
Le imprese dell'arredo evidenziano soprattutto il problema della disponibilità delle materie prime e del loro prezzo, ma temono anche che la propensione all'acquisto delle famiglie possa tornare a guardare a settori quali turismo, abbigliamento ecc. a discapito della casa.
L'andamento generale appare ad oggi comunque positivo, in particolare per il mercato italiano, che sta assumendo, grazie anche alla spinta degli incentivi fiscali, un ruolo di maggior rilievo rispetto agli ultimi anni. Anche le previsioni pertanto hanno segnali positivi (mediamente +22,9%, senza sostanziali differenze tra Italia ed estero). In molti ipotizzano una chiusura d'anno 2021 rispetto al 2020 tra il +10 e il +30%.
Un andamento positivo confermato dai dati ISTAT
La filiera legno-arredo rappresenta uno dei settori manifatturieri italiani più importanti, una filiera economica integrata, dalla materia prima al prodotto finito, che crea un flusso di prodotti ad alto valore. L'andamento espresso dalle imprese trova conferma anche negli ultimi dati ISTAT disponibili: l’ultimo indice della produzione industriale (calcolato sul volume di produzione), diffuso da Istat per il periodo gennaio-giugno 2021, indica per le imprese del Mobile un rimbalzo del +48,7%; +7,7% rispetto al 2019; bene le Cucine (+64,4%, +15,1% sul 2019) mentre arretrano (-10,0% sul 2019) i mobili per uffici e negozi. Positivo anche il dato della produzione industriale per l’Illuminazione (Ateco 27.4: +49,5%, +19,9% il gennaio-giugno 2021 su 2019).
Nella foto, supersalone 2021, stand Bonaldo (ph. Diego Ravier)