Le manifestazioni fieristiche sono state senza dubbio tra le attività che hanno subito maggiormente le conseguenze dell'emergenza Covid-19: basti pensare che ad oggi le fiere di tutti i diversi settori sono state annullate e rinviate al prossimo anno. Proprio questa “mancanza” aumenta la volontà di partecipazione e l'interesse per le fiere che si terranno l'anno prossimo.
Interzum 2021, in programma a Colonia dal 4 al 7 maggio 2021, è da sempre la piattaforma internazionale più importante per il settore della fornitura, dei materiali e delle idee per la produzione di mobili. La prossima edizione sarà organizzata in modo ancora più funzionale, grazie al nuovissimo padiglione “1plus”, che permetterà di riorganizzare i diversi ambiti tematici e di rispondere alle richieste di maggiori spazi da parte delle aziende espositrici. Il tutto garantendo la massima sicurezza a espositori e visitatori con protocolli molto precisi. Ne parliamo con Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia, la filiale italiana della Fiera di Colonia.
La situazione determinata dal Covid-19 ha sollecitato l'utilizzo di nuove modalità di comunicazione soprattutto tramite web. Quali ripercussioni potrà avere nell'organizzazione futura delle fiere?
“Sono convinto, fortunatamente come molti altri, che le fiere siano indispensabili per riportare l'economia alla normalità nel modo più rapido e sostenibile possibile. Stiamo parlando di vere e proprie piattaforme commerciali che sono da sempre uno dei fulcri più importanti di ogni attività economica. Eventi di forte caratura internazionale come interzum avranno sempre un ruolo decisivo nel mostrare al settore le soluzioni e le tendenze per nuove applicazioni, per sviluppare nuove possibilità e garantire – dunque – il successo di una impresa. La produzione, la logistica, le vendite e la comunicazione cambieranno e il collegamento “on line” degli attori, la creazione di nuovi business grazie alla rete saranno più importanti che mai, specialmente in questa stagione di riattivazione delle relazioni economiche. Indispensabile che, come sta accadendo, tutti gli operatori del mercato si preparino attivamente a questo momento.
Questo è anche il momento di guardare al futuro con un cauto ma motivato ottimismo: stiamo lavorando intensamente per tutte le nostre rassegne e per quanto riguarda interzum siamo certi che questo grande salone delle forniture, degli elementi, delle idee per la produzione di mobili continuerà il suo cammino di successo. Manca poco meno di un anno alla prossima edizione, che prenderà il via il 4 maggio 2021, e abbiamo ottimi dati sulle adesioni: a oggi oltre il 70 per cento degli espositori, nonostante il perdurare di questa stagione di incertezza, hanno già confermato che saranno presenti. Dati estremamente importanti per la partecipazione italiana: a oggi abbiamo richieste per una superficie di 20mila metri quadrati, contro i 18mila assegnati per l’edizione 2019 alla stessa data. Interzum 2021 sarà organizzata in modo nuovo, potendo contare sugli spazi del nuovissimo padiglione “1plus” che ci permetterà di riorganizzare i diversi ambiti tematici in modo più efficace, dando più metri quadrati alle tante aziende che ne fanno da tempo richiesta.In primo piano tutte le procedure per garantire la massima sicurezza a espositori e visitatori, con protocolli molto precisi che regoleranno gli ingressi, l’accesso ai vari servizi e la permanenza di tutti nel quartiere fieristico, grazie anche ad un avanzato sistema di “guide digitali” che permetteranno agli operatori di sfruttare al meglio e con la massima tranquillità il proprio tempo in fiera”.
Prevedete che ci saranno sostanziali cambiamenti nell'organizzazione della prossima edizione in relazione all'evolversi dell'emergenza?
“Come le dicevo stiamo definendo e approntando tutta una serie di misure per un'adeguata igiene nella sicurezza, mantenendo sempre alto l’impegno per un concept di “fiera funzionale”. E avere spazio in più, come accennavo, ci permetterà di cambiare il lay-out complessivo: la possibilità di integrare del padiglione 10.1 nella sezione “Textile & Mashinery“, ad esempio, ci ha consentito di creare una sorta di “fil-rouge“, un percorso tematico che dal padiglione 9 attraversa il 10.1 per giungere ai piani 1 e 2 del padiglione 11, creando di fatto un itinerario per visitare tutti gli spazi occupati dagli espositori di questo segmento, dalla produzione di materassi ai tessuti e alla lavorazione dei materiali. Presto questa impostazione, questi percorsi guidati verranno creati anche nel segmento “Materials & Nature“, così che i padiglioni 6, 4.2, 5.2 e 1plus siano organicamente collegati fra loro. Sono progetti che hanno convinto molti dei nostri espositori a essere e sentirsi ancora più coinvolti nella prossima interzum, permettendoci anche di attrarre a Colonia anche player globali che in passato non erano nel novero dei nostri espositori”.
Secondo voi la fiera virtuale avrà un futuro?
“Le fiere sono da sempre un luogo dove le persone si incontrano e questa loro mission non potrà mai essere negata o stravolta. Ecco perché il nostro obiettivo è sempre quello di offrire ai nostri clienti, che siano espositori o visitatori, le migliori piattaforme possibili dove ogni azienda possa costruire business in modo efficace, sicuro, efficiente.
Ciò non toglie che l’enorme sviluppo di strumenti informatici, di software, di sistemi di relazione, di modalità intelligenti di visione e di condivisione di immagini, dati, informazioni e di spazi virtuali siano una sfida sulla quale da tempo abbiamo indirizzato significative risorse. Oggi possiamo dire che il processo di digitalizzazione avviato anni addietro ci permette di offrire nuove esperienze e servizi ai nostri partner: penso ad “ambista”, la piattaforma per il mondo dell’arredo che vede coinvolti produttori, rivenditori, fornitori e arredatori d'interni.
L'ulteriore apertura e l'espansione delle nostre fiere nel mondo digitale è uno degli obiettivi strategici per i prossimi anni. Potrei accennare all'esperienza di gamescom, la grande rassegna dedicata al mondo dei videogiochi e dell’entertainment la cui prossima edizione, nell’agosto di quest’anno, si terrà in forma completamente digitale.
La sfida è integrare al meglio e in modo intelligente la natura del “prodotto fiera” – dunque il contatto diretto, personale – con strumenti e modalità digitali che non solo ne amplifichino i risultati, ma permettano a tutti gli operatori coinvolti di potervi operare in piena tranquillità”.