L'atteso appuntamento con l'Osservatorio Altagamma, che quest'anno si è tenuto in formato digitale, ha fatto il punto sullo stato dell'arte del comparto del lusso a livello internazionale con la presentazione dell'Altagamma Consensus per il 2021 e dell’Altagamma-Bain Worldwide Market Monitor 2020.
Dai dati emerge che anche il mercato del lusso, comparto solitamente più resistente alle crisi congiunturali, ha subito nell'anno del Covid-19 un calo senza precedenti: -20/-22%. Per i Beni di Lusso Personali (moda, gioielleria, accessori, cosmetica), il calo è previsto intorno al -23%, nello scenario base. Per il 2021 è prevista però una ripresa di circa il 14% di media per il lusso personale e un ritorno alla marginalità positiva del +23%.
La situazione e le prospettive dell’industria e dei mercati dell’alto di gamma sono emerse dagli studi “Altagamma Bain Worldwide Market Monitor 2020”, illustrato da Claudia D’Arpizio e Federica Levato della Bain & Company, e da “Altagamma Consensus 2021”, presentato da Stefania Lazzaroni di Fondazione Altagamma.
Gli scenari presenti e futuri sono stati in seguito discussi da Lorenzo Bertelli (Head of Marketing and Head of CSR, Prada Group), Alberto Galassi (CEO, Ferretti Group), Bob Kunze-Concewitz (CEO, Campari GROUP), Gabriele Del Torchio (Presidente e CEO, Design Holding e B&B Italia), Pier Francesco Nervini (COO North & Central Europe & Global Accounts, GLOBAL BLUE).
Altagamma Consensus 2021
Realizzato da Altagamma con il contributo dei 27 maggiori analisti internazionali specializzati, il Consensus stima per il 2021 una crescita a doppia cifra in tutti i comparti del lusso, mediamente del 14%.
Per quanto riguarda i canali distributivi, in uno scenario di normalizzazione, il Retail Fisico è previsto crescere del +15%, dopo il calo del -20% del 2020, mentre per il Wholesale Fisico (+8%) la situazione risulta più critica. Opposto lo scenario per il Digitale: gli analisti si aspettano che continui a crescere ancora più velocemente anche nel 2021 per un’ormai acquisita attitudine a comprare lusso online anche a fronte di una più ampia scelta. Sia per il Retail Digitale (+22%) che per il Wholesale Digitale (+18%) le crescite sono previste a doppia cifra.
Interessante l'analisi sulla nazionalità dei clienti: il 2020 e le previsioni 2021 confermano la solidità dei Cinesi come primi consumatori mondiali del lusso: i loro acquisti sono previsti crescere del +20% nel 2021, quando ci sarà, probabilmente, almeno un parziale ritorno agli spostamenti al di fuori del Paese. Si prevede una moderata ripresa dei consumi anche da parte di Europei (+11%) e Nord Americani (+12%), che fa seguito ad un deciso calo nell’anno in corso (tra il - 20% e il -30%).
“Il 2021 sarà l’inizio della ripresa, benché il ritorno graduale ai livelli pre-crisi sia previsto a partire dal 2022.” ha dichiarato Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma. E ha poi proseguito dicendo “La reattività delle imprese ai grandi cambiamenti in atto sarà cruciale. Ciò richiede maggiori investimenti e un contesto che li incentivi con investimenti pubblici in ricerca, formazione, digitalizzazione, green transition. L’alto di gamma può essere il motore della nostra ripresa se messo al centro delle strategie di sviluppo e riconosciuto come elemento distintivo del Soft Power italiano ovvero il nocciolo identitario della nostra immagine nel mondo”.
Altagamma–Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2020
Realizzato da Bain & Company, l'Altagamma–Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2020 ha analizzato l'andamento del mercato dei beni di lusso nel 2020 e ha evidenziato come questo settore abbia subito un calo per la prima volta dal 2009, contraendosi del 23% e chiudendo a quota 217 miliardi di euro, con il ribasso più significativo mai registrato.
A livello globale, il 2020 si è rivelato un anno di profondi cambiamenti nel modo in cui viviamo, in cui facciamo acquisti e in ciò che i consumatori ricercano e apprezzano. I turisti non hanno viaggiato, cambiando le modalità e le tempistiche di acquisto di prodotti di lusso. L’acquisto online di questi beni è cresciuto vertiginosamente, raddoppiando la sua quota di mercato al 23% nel 2020 rispetto al 12% registrato nell’anno precedente.
I consumatori chiedono sempre di più che i marchi siano attenti al proprio impatto sociale e ci si aspetta che le aziende del lusso dimostrino un impegno reale e costante su temi di diversità, inclusione e sostenibilità.
Gli scenari economici del mercato del lusso per il 2021 sono molteplici, con una previsione di crescita che varia dal +10/+12% al +17/+19%, a seconda delle condizioni macroeconomiche, dell'evoluzione del Covid-19, della velocità a cui si tornerà a viaggiare a livello globale e della ripresa di fiducia da parte dei consumatori locali. Ci si aspetta però che il mercato dei beni di lusso personali mantenga una traiettoria di crescita sostenuta e positiva, ritornando ai livelli pre-crisi già entro il 2022/2023.
“I brand del lusso hanno affrontato un anno di enormi cambiamenti. Tuttavia, siamo convinti che il settore sia in grado di uscire dalla crisi più determinato e dinamico che mai” ha spiegato Federica Levato, partner di Bain & Company e co-autrice dello studio. “Entro il 2030, questo comparto cambierà radicalmente. Non si parlerà più di industria del lusso, ma di mercato dell'eccellenza culturale e creativa. In questo nuovo contesto, i brand vincenti saranno quelli che partiranno dalla propria eccellenza, reinventando al contempo il futuro grazie ad una mentalità ribelle. I player del lusso dovranno pensare con audacia per riscrivere le regole del gioco del settore.”