
- 04/03/2022
- Pannelli truciolari
- Pannelli nobilitati
Saib, una delle principali aziende italiane produttrici di pannelli truciolari grezzi e nobilitati per l’arredo e l’interior design, festeggia quest'anno 60 anni di attività e di successi consolidati. Un'attività fondata su qualità e ricerca portata avanti dall’azienda in mano sin dall'inizio allo stesso gruppo famigliare e condotta oggi da Clara Conti, Giuseppe Conti e Sergio Doriguzzi che si alternano, per statuto aziendale, nella carica di CEO.
Una storia all'insegna della sostenibilità
Nata nel 1962 su iniziativa di Eva Bosi e Giorgio Rinaldi, già dal 1994 Saib ha avviato un processo produttivo completamente sostenibile, Rewood, utilizzando solo legno a fine vita, arrivando oggi a rigenerare circa 600.000 tonnellate all'anno di legno derivante dalla raccolta differenziata. Questi prodotti sono definiti RPB, ovvero Regenerated Particle Board, proprio per il processo produttivo fondato sull’economia rigenerativa che consente di ridurre l’impatto sulla natura e sul territorio.
Il sito produttivo di Caorso (PC) è all'avanguardia: alcuni mesi fa è stato infatti inaugurato il nuovo impianto di essiccazione e di filtraggio fumi per abbattere ulteriormente le emissioni.
Lo stabilimento ha due linee continue di produzione di pannello grezzo e quattro linee di pannello nobilitato di ultima generazione per una produzione totale di 2200 m3 al giorno.
Produzione sostenibile: un valore economico ma anche etico
L'azienda investe costantemente in tecnologia e ricerca per ottenere superfici dal forte impatto tattile ed emozionale che hanno ottenuto molti apprezzamenti positivi nel settore del product design di alta qualità.
La sostenibilità è da sempre al centro della filosofia aziendale di Saib: nel 2021 l’azienda ha presentato il primo Bilancio di sostenibilità elaborato sulla base di indicatori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Sono stati analizzati diversi parametri, fra cui l’impatto del modello di business circolare sviluppato in oltre 25 anni e l’implementazione del processo produttivo che consente di evitare l’emissione in atmosfera di 48.000 tonnellate di CO2 all’anno.
«Questi risultati sono frutto di un percorso lungo e difficile che ci ha portato fino a questo traguardo - dichiara Clara Conti, CEO di Saib - È stata una sfida tecnologica estremamente complessa. Siamo stati dei pionieri e la nostra strada è stata caratterizzata anche da errori e tentativi per raggiungere l’eccellenza. La sostenibilità è per noi un percorso serio e complesso che coinvolge tutti gli aspetti della vita su questo pianeta. Siamo convinti che la nostra responsabilità sia anche quella di essere artefici e propulsori del cambiamento».
Cultura, formazione e solidarietà
Non solo attenzione per l'ambiente, ma anche per la cultura e la solidarietà. L’azienda promuove infatti mostre d’arte, eventi e prodotti editoriali d’eccellenza, con l'obiettivo di ispirare la riflessione sul rapporto tra l’uomo, le attività produttive e l’ambiente. Nel suo showroom aziendale, Saib ospita e organizza mostre e incontri per divulgare il legame fra sostenibilità, etica ed estetica attraverso un approccio multidisciplinare.
Impegnata anche nella formazione, sostiene il progetto SOS-School of Sustainability, scuola di specializzazione post-laurea nata nel 2015 da un’idea dell’architetto Mario Cucinella, che propone corsi di studio per nuovi professionisti nell’ambito della progettazione del design e dell’architettura sostenibile.
Molte poi le iniziative solidali come la sponsorizzazione della squadra di baskin (basket inclusivo) Vanoli di Cremona e della squadra di ragazzi disabili Dream Team legata a Piacenza Calcio. Un modo per trasmettere attraverso lo sport i concetti di inclusività, rispetto, attenzione e crescita.