- 20/09/2021
- Economia e marketing
Il primo semestre 2021 vede un aumento del 100,3% degli ordini di macchine e utensili per il legno-arredo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; la domanda dai mercati stranieri segna un aumento dell’88,7%, mentre il mercato interno mostra una vitalità ancora più rilevante con una crescita degli ordini del 190,8%.
Questi i dati che emergono dall'analisi sul primo semestre 2021 dell'Ufficio studi di Acimall, l’associazione che raccoglie le imprese del settore. Risultati più che positivi anche se bisogna tenere conto che il confronto è con il primo semestre 2020, ovvero con il periodo in cui la pandemia da Covid-19 ha fatto sentire più intensamente i propri effetti sull’intero sistema economico e produttivo mondiale.
Una significativa crescita strutturale
È certamente una crescita importante, che molti interpretano non come un semplice rimbalzo, ma come una significativa crescita strutturale. Dal punto di vista congiunturale il primo semestre 2021 mostra per le tecnologie per il legno e il mobile un andamento positivo anche rispetto al semestre precedente (luglio-dicembre 2020) con una crescita degli ordini del 42,2% (più 31,9% della domanda estera, più 49,2% per l’Italia).
“Cifre che ci confortano e che ci fanno dimenticare, dal punto di vista industriale ed economico, le difficoltà che abbiamo vissuto”, ha commentato Luigi De Vito, presidente di Acimall. “Se a ciò aggiungiamo che il dato gennaio-giugno 2021 rivela una crescita del 40,2 per cento anche rispetto al primo semestre 2019 diventa evidente che non si possa parlare di un semplice “rimbalzo”, ma di qualcosa di organico e di strutturale, che ribadisce quanto la nostra industria sia competitiva a livello mondiale, oltre a essere un partner di riferimento per l’industria manifatturiera italiana, da sempre punto riferimento per stile e qualità”. “Non mancano – purtroppo – alcuni punti interrogativi sul prossimo futuro, generati soprattutto dalla scarsa disponibilità di materie prime, di componenti e aggregati, una condizione che sta influendo negativamente sui tempi di consegna: un nodo da sciogliere al più presto per limitare la corsa all’aumento dei prezzi già in atto”, ha poi concluso De Vito.
Un'industria dalle basi solide
L’industria delle macchine per il legno così come l’industria del mobile hanno saputo affrontare questo periodo di grande complessità dimostrando di avere solide basi progettuali, industriali, finanziarie e imprenditoriali sulle quali fondare il rilancio dell’ultimo periodo. Al conseguimento di questo risultato hanno indubbiamente contribuito gli incentivi agli investimenti del nuovo “Piano nazionale di transizione 4.0”, così come gli analoghi provvedimenti varati in molti Paesi. L'industria italiana continua a proporre tecnologie fortemente evolute, frutto di quella capacità di fare innovazione e impresa che ha sempre contraddistinto i protagonisti del “made in Italy”.
Nella foto la spruzzatrice oscillante a uno o due bracci Mito di Cefla Finishing