Continuano ad essere estremamente positivi i risultati di macchine, impianti e tecnologie per la lavorazione del legno anche nel quarto trimestre 2021: gli ordini sono cresciuti del 41 per cento rispetto allo stesso periodo 2020, grazie alla spinta di un ottimo più 60 per cento sul mercato interno e del 38,6 per cento registrato sui mercati mondiali.
L’indagine trimestrale realizzata come al solito dall’Ufficio studi di Acimall, l’associazione che riunisce i costruttori di tecnologie per il legno, rivela, su un campione statistico significativo, che il carnet ordini è pari a 6,1 mesi, dato che non si riscontrava da molto tempo nelle analisi periodiche.
La variazione dei prezzi nel 2021 è attestata al 5,2 per cento.
Una crescita positiva per tutto il 2021
I dati relativi all’ultimo trimestre 2021 ci forniscono una chiara visione dell'anno nel suo insieme: secondo l’Ufficio studi Acimall la raccolta degli ordini nei dodici mesi sarebbe cresciuta del 72 per cento rispetto al 2020, anno che ha registrato gli effetti più critici della pandemia. Una crescita comunque “importante” anche se confrontata con gli ordini raccolti nel 2019 (più 44,1 per cento). Se confrontiamo poi i dati “trimestre su trimestre”, ovvero il periodo ottobre-dicembre 2021 rispetto agli stessi tre mesi del 2019, l’aumento degli ordini è stato del 46,1 per cento, dunque perfettamente in linea con il risultato registrato per l’intero 2021.
Ottimismo anche per il futuro
Anche l’indagine qualitativa, elaborata grazie alle risposte degli intervistati, rivela un clima più che positivo: per gli intervistati la produzione di tecnologie per i legno ha avuto un trend positivo (57 per cento del campione) o stazionario (43 per cento), nessuno ha segnalato una contrazione. Stessi dati per l’occupazione: in aumento per il 57 per cento del campione, stabile per il restante 43. Giacenze stabili per il 48 per cento degli intervistati, in aumento per il 24 per cento, in diminuzione per il 28 per cento.
Guardando al futuro, l’indagine previsionale conferma per il mercato estero una forte propensione alla stabilità (76 per cento del campione), mentre il 24 per cento prevede un'ulteriore crescita nei primi tre mesi di quest’anno. Il mercato interno rimarrà sui livelli attuali secondo il 66 per cento degli intervistati, continuerà a crescere per il 29 per cento, mostrerà segni di contrazione per il 5 per cento.
Qualche elemento negativo si ha sul fronte della produzione, condizionata da problemi legati alla difficoltà di reperimento, rincari e ritardi nei rifornimenti di materie prime e componenti che potrebbero interessare soprattutto la prima parte di quest'anno.