Fondazione Italia Cina e POLI.design, Società Consortile del Politecnico di Milano che insieme alla Scuola del Design e al Dipartimento di Design, forma il Sistema Design del Politecnico, hanno siglato in questi giorni un accordo di collaborazione per promuovere la cultura del design italiano in Cina.
“Siamo molto onorati di siglare questo accordo - ha dichiarato Matteo O. Ingaramo, Amministratore Delegato di POLI.design - che sottolinea il forte legame che lega POLI.design alla Cina e permette di proseguire il grande lavoro di promozione della cultura del design svolto negli ultimi 10 anni grazie a collaborazioni e partnership con le più grandi istituzioni e centri di formazione del paese”.
Da parte sua Mario Boselli, Presidente Fondazione Italia Cina, ha evidenziato l'importanza della collaborazione tra due istituti di qualità che operano da Milano verso il mondo per sviluppare sinergie e nuovi progetti, in particolare nell’ambito del lifestyle e del design.
Collaborazione bilaterale e programmi di formazione
La collaborazione riguarderà i settori dell’Orange Economy, della sostenibilità e del design attraverso la produzione di beni e servizi di nuova generazione, con particolare attenzione alla progettazione e all'estetica. Verranno realizzati programmi educativi, iniziative di formazione rivolte a studenti e aziende, oltre che eventi culturali. Fondazione Italia Cina e POLI.design collaboreranno anche alla realizzazione di una partnership in Cina per la reciproca promozione delle attività di recruiting e di didattica rivolte agli studenti cinesi in Italia e agli studenti indirizzati all’alta formazione italiana, nell'ambito del design.
Design italiano in Cina: dati economici positivi
L'accordo di collaborazione tra POLI.design e la Fondazione Italia Cina arriva in un momento molto positivo per il design italiano in Cina confermato anche dai numeri. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi della Fondazione Italia Cina, l’export italiano di prodotti di design in Cina nel 2021 ha mostrato rassicuranti segnali di ripresa dopo i momenti critici affrontati nel 2020.
Rispetto al periodo pre-pandemia i dati hanno registrato una crescita in quasi tutti gli ambiti: protagonista assoluto nel 2021 è stato il settore della gioielleria, con un incremento record del 207% rispetto allo stesso periodo del 2019. In crescita anche l'abbigliamento e le calzature, che vantano nel 2021 rispettivamente un +46,70% e un +34,23%; bene anche i prodotti in vetro (+5,58%) e quelli in porcellana e ceramica (+21,10%) così come le apparecchiature per illuminazione (+15,82%). Segnali di crescita anche per i mobili per uffici e negozi (+10,34%), mobili per arredo domestico (+9,84%), sedie e sedili (+43,30%), poltrone e divani (33,75%). In leggera frenata i mobili per cucina (-13,68%), parti e accessori di mobili (-16,42%) e altri mobili, come quelli per arredo esterno (-5,72%).