
- 14/04/2025
- Fiere
“L’edizione 63 del Salone del Mobile è stata un faro in un 2025 di sfide globali: ha dimostrato forza e visione condivisa. Con 302.548 presenze si conferma, ancora una volta, la centralità della Manifestazione nel creare connessioni tra oltre 2.100 espositori da 37 Paesi e una comunità che ha scelto Milano. Il settore ha dimostrato, ancora una volta, quanto qualità e innovazione di processo e prodotto siano ingredienti chiave di una competizione internazionale sempre più sfidante”: con queste parole Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, ha sottolineato con soddisfazione il successo di questo evento unico al mondo.

Salone Internazionale del Mobile 2025, stand Kartell ©Andrea Mariani
Record di operatori esteri
Un dato più che positivo, in un contesto di forte turbolenza dei mercati, arriva dagli operatori esteri, pari al 68% delle presenze.
La Cina si conferma prima nella classifica per Paesi di provenienza, con una leggera flessione rispetto al 2023, che diventa netta rispetto alle presenze del 2024, segnale di un’economia che sta affrontando sfide strutturali interne ed esterne. Si registra una tenuta complessiva delle presenze di operatori europei, in linea con il valore dell’export del macrosistema arredo italiano. Nella Top 10, dopo la Germania al secondo posto, sono in forte crescita le presenze da due tra i mercati più performanti nel 2024 per l’export del macrosistema arredo: Spagna (5.423 operatori; export +4,1%) e Polonia (5.325 operatori; export + 9,1%). Seguono in classifica, Brasile, Russia, Francia, Stati Uniti, India e Svizzera.
Claudio Feltrin, Presidente FederlegnoArredo, ha dichiarato: “In questa edizione abbiamo registrato un significativo incremento degli operatori stranieri, con una presenza particolarmente forte da parte degli europei. Un segnale importante: l’Europa è il primo mercato di riferimento per il nostro settore e continua a guardare al Salone come a un appuntamento imprescindibile per il business e il confronto professionale”.

Grandi aspettative verso nuove geografie di business
Nei giorni di massima tensione internazionale dei mercati, all’indomani dall’annuncio dei dazi americani, l’edizione 2025 del Salone ha registrato grandi aspettative verso nuove geografie di business: dall’8 aprile presenti in fiera 350 tra grandi investitori, buyer, retailer, contractor e media da 50 Paesi con 27 delegazioni provenienti da Asia e Paesi del Golfo. Tra i mercati chiave, gli Emirati Arabi Uniti, che nel 2025 hanno raddoppiato le presenze a Fiera Milano, Rho (1.801 operatori) e l’Arabia Saudita, con cui Salone ha firmato a gennaio un primo Memorandum per la realizzazione di nuovi progetti nell’ambito del design. Salgono dal 20esimo al 13esimo posto, infine, le presenze dal Giappone, in linea con l’andamento positivo dell’export del macrosettore arredo nel 2024 (2.712 operatori; export +2,7%). Sempre nell’area centro-asiatica, nella Top 20 Paesi, c’è ancora la Corea del Sud.
Studenti e Under 35 al Salone
Il numero di studenti che hanno visitato il Salone 2025 è in linea con il 2024 e in netta crescita rispetto al 2023, anno dell'edizione di Euroluce: 8.517 presenze per gli italiani, 6.543 per gli stranieri, con un aumento del 32% rispetto al 2023. A questi numeri si sommano le 39mila presenze del SaloneSatellite, che si conferma punto di riferimento internazionale della creatività contemporanea: 700 i talenti emergenti da 37 Paesi che aprono nuove riflessioni sulle possibili interazioni tra artigianato e industrial design.

Salone del Mobile Milano 2025, SaloneSatellite ©Ludovica Mangini
Programma culturale: nuove visioni di futuro
Grande successo di numeri anche per il Programma Culturale del Salone 2025 che ha generato nuove visioni di futuro, oltre le sfide.
Quest’anno la fiera ha abbracciato la città con due grandi progetti, realizzati in collaborazione con due tra le più prestigiose istituzioni milanesi. Dal 6 al 13 aprile, sono state 95.300 le persone che hanno visitato The Library of Light, l’installazione a firma di Es Devlin che, nell’anno di Euroluce, ha illuminato il Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera con un omaggio al valore della conoscenza, visibile fino al 21 aprile. Mentre Robert Wilson. Mother, al Museo della Pietà Rondanini - Castello Sforzesco, ha registrato, in poche ore, il tutto esaurito per l’intera Settimana del Salone del Mobile, che in omaggio alla città ne ha esteso l’apertura fino al prossimo 18 maggio. In fiera, tutto esaurito anche per La dolce attesa del regista Premio Oscar Paolo Sorrentino.
Euroluce, il futuro dell’illuminotecnica
In linea con le aspettative, Euroluce ha ridefinito il futuro dell’illuminotecnica, creando una spinta nella competitività tra aziende italiane all’avanguardia – con oltre l'80% del fatturato complessivo generato dall’estero – e un 45% di aziende estere, leader del settore.

Salone del Mobile Milano 2025, Euroluce, stand Artemide ©Diego Ravier
Tra il 10 e 11 aprile sono stati circa 1.500 i partecipanti alle masterclass e alle tavole rotonde della prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, il nuovo progetto del Salone del Mobile.Milano, diretto da Annalisa Rosso, Editorial Director e Cultural Events Advisor del Salone del Mobile.Milano, in collaborazione con APIL. 20 i relatori internazionali.
Grande seguito anche per i talk e le tavole rotonde della terza edizione di Drafting Futures, Conversations about Next Perspectives che hanno avuto come ospiti illustri personalità del mondo accademico e artistico.
Salone del Mobile Milano 2025, Drafting Futures ©Giulia Copercini
Guardando al 2026 con determinazione
“Ora guardiamo al 2026 con determinazione: - ha dichiarato Maria Porro - l’anno prossimo ci attendono nuove, grandi sfide. La nostra promessa è lavorare a un format ancora più inclusivo, con focus su PMI e mercati emergenti. Lo faremo insieme alla filiera con l’obiettivo di trasformare le difficoltà in opportunità. Insieme alle istituzioni italiane ed europee, da cui aspettiamo risposte concrete a favore di un settore strategico non solo per il Sistema Italia”.